Simon Urmet: un’azienda giovane e dinamica
SIMON URMET: UN’AZIENDA GIOVANE E DINAMICA | ARTFOREXCELLENCE
Alessandra Vendola ha intervistato Andrea Garavatti, brillante e dinamico product manager di Simon Urmet, giovane azienda torinese, con una grande tradizione imprenditoriale alle spalle; che produce e distribuisce in Italia un prodotto di design molto particolare: scopriamolo insieme……….
Quando nasce SIMON URMET e come si inquadra all’interno di un grande gruppo? SIMON URMET nasce nel 2006 ed è il risultato di una tra 2 importanti realtà internazionali: la SIMON – azienda spagnola, con sede a Barcellona, fondata nel 1916 e specializzata nella commercializzazione, nello sviluppo e nella produzione di tutto il necessario per la realizzazione di installazioni elettriche per appartamenti, ovvero placche, interruttori, supporti e prese, fino alle moderne soluzioni domotiche; la URMET – azienda torinese, nata nel 1937, diventata leader nazionale ed internazionale nel settore della videocitofonia e che, negli anni, ha ampliato il suo business con l’introduzione di sistemi di automazione, videosorveglianza, antintrusione e antincendio. Da questa unione nasce SIMON URMET, forte delle conoscenze di SIMON in ambito civile e della rete commerciale italiana di URMET.
La tecnologia e l’innovazione: come hanno influenzato l’azienda dalla sua nascita ad oggi? E’ evidente che lo sviluppo e la diffusione della tecnologia hanno apportato migliorie in tutti gli ambiti della nostra vita; anche nelle nostre case viviamo grandi cambiamenti, seppure in maniera più lenta. Per esempio, gli impianti elettrici domestici di tipo tradizionale, che comunemente si utilizzano per accendere la luce, aprire le tapparelle, collegare gli elettrodomestici, nel tempo hanno subito un’evoluzione importante, sono diventati “intelligenti”. Siamo passati attraverso la domotica, per arrivare oggi alle moderne soluzioni IOT, soluzioni “smart” di prese ed interruttori connessi, con termoregolazione gestita da remoto; noi di SIMON URMET cerchiamo di stare al passo coi tempi.
Qual è il concetto di design che SIMON URMET vuole veicolare attraverso i propri prodotti? Il concetto di design che vogliamo trasmettere è legato alla modernità, alla contemporaneità, all’essenzialità. Si tratta di prodotti che devono “dialogare” in modo diverso con il luogo più intimo della nostra vita: la casa; le placche in vetro per esempio, esprimono raffinatezza, quelle in alluminio, naturalezza, quelle metalliche la voglia di colore. SIMON URMET cura i suoi prodotti sia dal punto di vista estetico, che funzionale e, anche se la concorrenza rimane elevata, cerca di combatterla, facendo un uso consapevole delle nuove leve del marketing e della comunicazione, in modo da valorizzare al meglio quella personalità estetica che li caratterizza.
Quali sono gli obiettivi di Simon Urmet per il futuro? Uno dei nostri obiettivi è quello di far crescere i nostri prodotti dal punto di vista tecnologico. Anche il nostro mercato, come quello dell’automotive, è stato influenzato dalle tecnologie IOT, comunemente dette “tecnologie connesse”; un mercato fiorente che oggi vale 3,5 mld. di euro, in crescita del 35%. Per SIMON URMET, la prossima sfida è dunque quella di sviluppare prodotti connessi, che possano migliorare la qualità della vita e semplificare l’uso dei dispositivi che utilizziamo quotidianamente.
Quali sono le motivazioni per cui avete deciso di aderire ad un progetto di cultura imprenditoriale come ART FOR EXCELLENCE? Negli ultimi 3 anni la nostra azienda, supportata da un’agenzia specializzata, ha investito fortemente in comunicazione, passando dal canale BTOB al BTOC, nell’intento di proporre i nostri prodotti direttamente ai consumatori finali. Siamo convinti che AFE possa aiutarci a raggiungere un bacino di potenziali consumatori in linea col nostro target, sia a livello locale, sia a livello nazionale.
Quali potranno essere gli sviluppi della collaborazione con l’artista Massimo Sirelli a cui Simon Urmet è stata abbinata in quest’edizione di AFE? Siamo entrati subito in sintonia con Massimo Sirelli. La nostra è un’azienda fresca e dinamica che ha appena compiuto 12 anni di attività. Abbiamo il desiderio di evolverci e di cambiare rapidamente. Massimo ha una forma mentis simile alla nostra: è giovane, dinamico e ha voglia di crescere, proprio come noi. I nostri prodotti, oltre ad essere funzionali sono anche attraenti dal punto di vista estetico; quindi, questa collaborazione, potrebbe sfociare in una strategia di marketing, applicato alla produzione di una nuova gamma di placche dal tocco “artistico”, da proporre ai nostri clienti più esigenti.
Alessandra Vendola