Carlo Rosa, fondatore del GRUPPO VIVA, con una grande storia da raccontare, risponde con l’innovazione alle richieste del mercato attuale delle industrie del cookware, offrendo loro una gamma completa di prodotti e servizi di consulenza.

Come nasce “GRUPPO VIVA” e di cosa si occupa precisamente? Nel 2005 rientravo per motivi personali in Italia dopo un’esperienza lavorativa in Polonia presso un’azienda statalizzata e poi privatizzata, operante proprio nel settore casalingo. Alcuni produttori italiani che conoscevo, avanzavano delle richieste di produzione di componenti di pentole, ma non disponevano delle risorse tecnologiche (come il tempering, lo stampaggio di materie plastiche e ferrose, ecc.), né dei quantitativi sufficienti per realizzarli autonomamente. Così, forte del mio background, decisi di fondare “GRUPPO VIVA SRL” che poi divenne S.p.A.  L’azienda oggi produce tutti i componenti di pentole come manici e coperchi ed offre un servizio a 360° a tutti i maggiori clienti mondiali. Siamo leader di mercato nella produzione di coperchi in vetro con bordo in acciaio e siamo specializzati nei dischi in alluminio teflonato, che costituiscono la base per le padelle antiaderenti.

Com’è possibile rispondere alla globalizzazione riassumendo in un’unica azienda tutti i vantaggi delle industrie asiatiche e occidentali? Abbiamo creato delle Joint Ventures con importanti aziende del settore per offrire ai nostri clienti in Europa, Russia, Africa, Giappone, India e Americhe il meglio delle industrie asiatiche, conosciute per la loro flessibilità ed innovazione e delle industrie occidentali, che vantano una lunga tradizione nel settore. Il senso che vogliamo dare alla globalizzazione è proprio quello di rendere disponibile per i nostri clienti, gli stessi prodotti allo stesso prezzo in qualsiasi angolo del mondo, senza trascurare l’aspetto legale che varia da nazione a nazione.

Un importante aspetto della vostra attività riguarda il rapporto con i dipendenti. Cosa intende? Molte aziende prendono dai giovani collaboratori o dipendenti molto più di quello che danno loro; personalmente mi impegno perché sia nella nostra azienda, sia nelle società correlate, i dipendenti abbiano la voglia di alzarsi ogni mattina ed essere soddisfatti di lavorare per il GRUPPO VIVA.

Dalla tradizione, all’innovazione. Quali sono le esigenze del mercato attuale in termini di materiali, finiture e forme? Ci racconta la richiesta più curiosa ricevuta? Attualmente possiamo riscontrare un ritorno alle origini; abbandonata la ceramica, apparsa qualche anno fa, in cucina si privilegia l’antiaderente detto PTFE, più performante, perché garantisce facilità di manutenzione e pulizia della padella. Anche il vetro dei coperchi viene apprezzato per la sua estrema igiene. Vi è inoltre una forte tendenza a vivacizzare la cucina, abbinando i colori del pentolame agli accessori e ai mobili. La richiesta più curiosa mai ricevuta è stata fatta dal mercato mediorientale per la realizzazione di pentole in oro, con pomoli e manici in pietre preziose. Invece la più originale riguarda la fornitura di coperchi in vetro per la copertura di un tetto di un capannone industriale della Brianza.

Con tutti gli articoli che il GRUPPO VIVA tratta, immaginiamo la sua cucina piena di pentole e coperchi. Testa personalmente i suoi prodotti? Certamente, provo personalmente i miei prodotti prima di metterli in produzione ed addirittura prima di effettuare test di laboratorio che possano evidenziare qualsivoglia pregio o difetto nell’utilizzo o nella manutenzione.

Che legame ha “gruppo viva” con l’arte?  come vi rappresenterà l’artista  a cui siete stati associati? Sono un’amante dell’arte e sono affascinato dal progetto. Abbiamo dato estrema libertà di espressione a Cristian Costa che realizza principalmente planisferi. Il mondo appunto rappresenta per “Gruppo Viva” il luogo dove si rapporta con gli stakeholders, in quanto è lì che compra, vende, si finanzia. Siamo curiosi di vedere il frutto della sua creatività a cui non abbiamo posto limiti.

Alessandra Vendola