F.E.N. ROCCATELLO
per Six Comm
Fabrizio Roccatello nasce a Crespino (Ro) nel 1947.
Così si racconta: “E’ da sempre che lavoro manipolando il legno, e con esso ho un rapporto di profondo rispetto. Le mie sculture sono composte da diverse essenze: legni “nobili” e “poveri”. Il noce, il ciliegio, il pero e il mogano sono considerate essenze di pregio per le loro venature e la loro grana compatta; il faggio, il castagno, il rovere, il pioppo, il pino e l’abete sono “poveri” perchè resinosi, teneri e di grana grossolana. Riuscendo ad entrare in sintonia esistenziale con la sua vera essenza, il legno si lascia plasmare come materia mai morta. Scolpendolo e poi dandogli quella stuccatura, quella colorazione e quell’aspetto plastico, diventa fonte di grande piacere ed è per me terapeutico. Trovare la forma che già esiste dentro la materia è una ricerca profonda ed un cammino che viene espresso attraverso il significato delle immagini scolpite. La convinzione nella legge di causa effetto che si manifesta attraverso le mie azioni, fa da guida sulla produzione e sul costruito, tanto che sulle mie sculture, oltre all’atto emotivo, si allinea il concetto di base di esistenzialismo unificatore. Credo che la scultura abbia per me una valenza magica, la funzione dell’artista scultore non è dell’aggiungere, ma del togliere, per arrivare poi dove la forma ti conduce. Non si è mai l’artefice di quello che si produce, ma solo lo strumento, più o meno capace, ma solo lo strumento.”
Principali mostre
E’ tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico – Art Design Factory (Rivoli) – dal 4 al 21 febbraio 2015
So surreal so pop – Galleria Davico Arte Torino – dal 26 giugno al 2 agosto 2014
La donna, un sogno tra eleganza ed ironia– Art Design Factory (Rivoli) – dal 14 giugno al 14 luglio 2012
Materia. Legno,terra,vetro,stoffa e natura – Galleria Anna Virando Torino – dal primo al 22 dicembre 2011
Nicolò Roccatello, nato a Rivoli nel 1992, scopre fin dalla più tenera età la passione per la fotografia analogica. Il passo successivo è l’elaborazione digitale dell’immagine, a cui egli si dedica portandovi la propria particolare visione ed interpretazione della realtà. Frequenta il liceo agrario rinsaldando il suo forte legame con la natura e, parallelamente, la sua passione diviene un lavoro, producendo reportage ed elaborazioni digitali surreali. Terminati gli studi, Roccatello segue un corso di regia, scoprendo così la sua vocazione. Contaminato dal padre Fabrizio, scultore, prosegue la sua ricerca artistica e nel corso degli ultimi anni realizza video musicali e materiale promozionale caratterizzati da un tratto distintivo sempre presente: lo studio della dimensione onirica e la ricerca psichedelica, uniti ad una particolare attenzione alla composizione dell’immagine ed al suo significato semiotico. In ogni sua produzione, egli tenta di creare una nuova dimensione atta a simboleggiare l’incertezza della realtà e la stretta dipendenza di quest’ultima dalla mente dell’osservatore. Nei video dell’artista un senso di spaesamento altera la propriocezione, trasportando il fruitore in un mondo parallelo, alieno. Dal 2013 ad oggi Roccatello realizza diversi videoclip, tra cui “Daffodils”, “Ecdysis” e “Echolalia” per i Trophic, “Idiot” e “Mimmo” per i Sica. Nel 2014 lavora ad un docufilm promozionale per la Jose Cuervo, trasmesso sul canale MTV.