Esemplare: l’ingegneria è di moda
ESEMPLARE: L’INGEGNERIA È DI MODA | ARTFOREXCELLENCE
Chi avrebbe potuto immaginare che a Collegno, in provincia di Torino, potesse esistere un’eccellenza nel mondo della moda? Quasi un luogo magico, dove tra classiche forbici e i moderni laser, i bozzetti degli stilisti più famosi del mondo prendono forma. Noi di AFE abbiamo intervistato Luca Sburlati, Amministratore Delegato & CEO del gruppo PATTERN ROSCINI, proprietario del marchio “ESEMPLARE”.
Com’è nata PATTERN ROSCINI e qual è il legame con ESEMPLARE? Pattern Roscini nasce nel 2000 dall’amicizia dei due soci, Franco Martorella e Fulvio Botto, modellisti di professione, con esperienze lavorative presso vari gruppi internazionali nel campo della moda. In diciotto anni la nostra azienda è diventata un punto di riferimento per la progettazione, l’ingegneria, lo sviluppo, la prototipazione e la produzione di linee di abbigliamento per i più prestigiosi marchi di moda internazionali, “esclusivamente” top di gamma, nel segmento sfilate e prime linee uomo e donna.
“Esemplare”, brand di Pattern Roscini, ha un target ben preciso: uomini e donne che viaggiano, professionisti impegnati, colti e aperti mentalmente, sempre alla ricerca di qualità e praticità. Diamo vita a capispalla multistagionali e plurifunzionali, caratterizzati dall’iconica “Y” rovesciata del carré e realizzati con tagli, tessuti e costruzioni altamente innovativi, frutto di continue ricerche e sperimentazioni.
“ESEMPLARE” è presente nelle migliori boutique europee e nordamericane. A cosa si deve tanto successo? E’ prevista un’espansione verso i mercati dell’est? I clienti ci scelgono perché i nostri capi uniscono la bellezza estetica alla completa sostenibilità dei materiali dei tessuti e degli accessori, nella logica di una vera “circular economy”.
Benché il nostro sia un piccolo brand d’eccellenza, stiamo crescendo anche grazie ad un grande piano d’espansione verso gli USA, frutto dell’importante collaborazione con Saks Fifth Avenue, e contiamo nel prossimo futuro di raggiungere gli stati del “far east”, ovvero i mercati più maturi di Korea e Giappone.
Com’è cambiato il mondo della moda dal 2000 ad oggi e come avete risposto a queste nuove richieste? La moda negli ultimi anni si è evoluta in maniera straordinaria; fino al 2007/2008 tutto ciò che di buono veniva prodotto veniva anche venduto. Con la crisi economica degli anni a seguire è emersa la necessità di distinguersi, di raccontarsi, valorizzando il proprio “know how”. Abbiamo quindi dovuto evolverci, diventare più rapidi, attenti e flessibili rispetto alle esigenze dei brand internazionali.
La vostra azienda è un’eccellenza piemontese che nel 2016 è entrata a far parte del progetto “ELITE” di Borsa Italiana. Di cosa si tratta e quali opportunità sono nate da questa collaborazione? Il progetto “ELITE” riunisce le migliori aziende italiane di piccole-medie dimensioni di qualsiasi settore merceologico. Lo scopo è quello di sostenerle in un piano di crescita strutturale, economico e finanziario. La nostra prima attività è stata proprio quella di valutare delle acquisizioni aziendali, tanto che nel 2017 l’azienda umbra Roscini è entrata a far parte della nostra famiglia. Nel futuro ci auguriamo di svilupparne ulteriori e diventare un grande polo tecnologico del lusso.
Moda e arte: cosa vi ha spinto ad aderire ad un progetto come AFE e come vi rappresenterà l’artista LadyBE? Riteniamo che questo progetto sia estremamente legato al territorio piemontese, dove abbiamo la nostra sede e dove inizia la nostra storia. Pensiamo che l’arte sia molto vicina ai nostri 3 valori aziendali. Noi crediamo negli uomini, nella tecnologia, nella sostenibilità. Coltiviamo con il personale l’arte del saper fare e, grazie alle più moderne tecnologie applicate al confezionamento, possiamo offrire ai nostri clienti una qualità eccellente. Siamo in grado di produrre con un basso impatto ambientale, scegliendo materiali riciclati che conservano la loro positività nel riutilizzo.
LadyBe, l’artista a cui siamo stati abbinati, realizza opere con materiali riciclati, proprio come fa ESEMPLARE. Il nostro è un prodotto che trasmette emozioni: perché non farlo anche attraverso un’opera d’arte?
Alessandra Vendola