Emanuela Gribaldi (Monviso) e Luca Saini: la bontà della comunicazione
EMANUELA GRIBALDI (MONVISO) E LUCA SAINI: LA BONTÀ DELLA COMUNICAZIONE | ARTFOREXCELLENCE
La terra è uno spettacolo meraviglioso, i suoi prodotti sono un piacere per il gusto e per la vista. Conoscere questi prodotti e saperli valorizzare è un’arte. Diffondere e difendere la cultura dei prodotti genuini è il ruolo chiave di un’azienda ricca di storia; i prodotti racchiudono il sapore della terra, promuovere il cibo sano e fornire informazioni sulle proprietà dei vari prodotti crea attorno a sé ancor più valore e trasparenza.
La diffusione della cultura è alla base dell’evoluzione umana e, così come un’azienda, un’artista attraverso la propria arte è in grado di interagire con il pubblico, di renderlo partecipe del proprio lavoro. Un visual artist può cogliere l’essenza del nostro mondo: diffonde un messaggio e lascia all’osservatore la scelta di farne parte o, semplicemente, di guardare e ascoltare.
Abbiamo intervistato Luca Saini, visual artist, ed Emanuela Gribaldi, responsabile marketing di Monviso, azienda storica dell’ambito food. Abbiamo provato a chiedere cosa li accomuna e cosa rende ‘buoni’ le loro creazioni.
Emanuela Gribaldi, responsabile marketing di Monviso
AFE: La “cultura” del buono, cosa vuol dire per Panmonviso?
Emanuela Gribaldi
Sin dalle origini, l’essenza stessa del marchio “Monviso” è stata legata a prodotti ad alta valenza salutistica. Da 80 anni l’azienda tende all’innovazione nel rispetto della tradizione, con un occhio di riguardo all’impiego di materie prime selezionate, di qualità elevata e che si esaltino con un processo produttivo unico, semi artigianale. L’attenzione e la cura nei confronti dei nostri prodotti ci contraddistingue e ci permette di parlare direttamente al consumatore; un consumatore attento e responsabile, che ricerca un prodotto in cui identificarsi allineato alle sue esigenze.
AFE:Tre parole per descrivere i punti cardine della bontà di Panmonviso?
Emanuela Gribaldi
Leggerezza, salute, genuinità.
AFE:Arte e bontà, quali sono le caratteristiche che le accomunano, secondo lei?
Emanuela Gribaldi
Per certi versi le due parole risultano essere sinonimi, soprattutto in certi ambiti. L’arte rappresenta un veicolo essenziale attraverso cui comunicare proprio come la bontà, intesa in senso lato per il mondo del “Food”, deve essere intesa come driver vincente e indispensabile.
L’artista comunica attraverso le sue opere uno specifico stato d’animo, tanto quanto l’azienda comunica con i suoi consumatori attraverso la bontà dei suoi prodotti e la contemporaneità delle proposte. L’idea alla base del progetto Art for Excellence risulta essere molto interessante in quanto porta sullo stesso piano due realtà che viaggiano su binari paralleli, ma che difficilmente si incontrano nonostante i vari collegamenti esistenti.
AFE: Siete stati associati a Luca Saini, visual artist, cosa vi affascina del suo mondo o del suo modo di lavorare?
Emanuela Gribaldi
Luca ha proposto una visione molto innovativa di quella che può essere la comunicazione diretta e l’interpretazione dei nostri prodotti, senza arrivare a creare un “normale” video istituzionale. La sua opera risulta essere un perfetto “sum up” di ciò che i nostri prodotti offrono e rappresentano e sin da subito ha visto un entusiasmo da parte nostra per la sua originalità e immediatezza.
Luca Saini, visual artist
AFE: Tre foto, tre soggetti, come tre parole per descrivere il tuo modo di fare arte, cosa scegli e perchè?
Luca Saini
ESPERIENZA:
L’affascinate percorso di un’idea che si concretizza attraverso il lavoro. Più l’opera d’arte resta coerente con la sua visione originaria, primigenia, più l’esperienza – del fare l’opera, è autentica, ricca e nutriente.
INCONSCIO:
Tutto ciò che non è soggetto al controllo della ragione e della volontà, risiede nell’inconscio. Questo territorio è il mio parco giochi privato.
ARCHETIPO:
“Tutto è fatto e tutto è da fare” cito l’artista Nicus Lucà, che apprezzo molto, prendo in prestito il titolo di una sua opera per riferirmi all’idea di archetipo in relazione all’arte contemporanea. Per me l’artista è solo un tramite, un esecutore, l’opera è una riproduzione, talvolta una miniatura… dalle immagini delle immagini del mondo.
AFE: A cosa associa, l’artista Luca Saini, la parola “buono”?
Luca Saini
Autentico, coerente, conviviale, gaudente.
AFE:Art for Excellence ti ha fatto incontrare una azienda, una impresa, che parte del loro mondo senti più vicina al tuo?
Luca Saini
Il prodotti di Monviso hanno uno stile semplice e al tempo stesso elaborato, mi piace molto l’idea che rappresentino una forma di comunione e collaborazione tra diversi elementi, penso alle fette biscottate che si “completano” grazie ad altri ingredienti; i loro prodotti hanno questa capacità, saper mettersi in comunicazione con gli altri ed esprimere la propria luce interiore. Esattamente come il cinema, l’arte alla quale mi sto avvicinando passo dopo passo.
AFE: Puoi rivelarci che cosa ti ha ispirato di Panmonviso? La scintilla che ti ha fatto dire:”Ok, prendo quella direzione…”
Luca Saini
E’ stato facile, conoscevo bene i loro prodotti, in particolare il “biscotto salute” che per certi versi è stato un “totem” della colazione della mia generazione. Questo senso di familiarità, di storia, mi ha permesso di stabilire un contatto più intimo e “divertito” con il brand. Da qui è nata l’idea di provare a giocare con i suoni dei morsi “inflitti” alle loro fette biscottate. Il video racconta proprio questa sperimentazione sonora.
A4E: Gusto e profumo sono due caratteristiche della menta che catturano i sensi. Esistono altri elementi, magari meno conosciuti, che Chialva riesce a donare a chi incontra il suo sapore?
Sara Chialva: Descrivere un profumo, un sapore, è come descrivere un sentimento. ChialvaMenta esprime l’amore per la nostra materia prima, eccellenza made in Italy. La migliore descrizione è nell’incontro, nell’assaggio, fusione di saperi preziosi, sentori speciali, sapori unici. Un’alchimia che racconta la storia della nostra tradizione familiare.
La Menta piperita di Pancalieri (Mentha x piperita, incrocio spontaneo tra Mentha aquatica e Mentha viridis) è riconosciuta internazionalmente come migliore al mondo per finezza di profumo e gradevolezza di gusto.
Da sempre il nostro core business è fornire materie prime (Oli Essenziali e Piante Officinali Essiccate), seguite direttamente in azienda lungo l’intera filiera produttiva, alle maggiori industrie nazionali ed internazionali (settore dolciario, bevande alcoliche e analcoliche, settori aromatiero, profumiero e farmaceutico).
In ChialvaMenta la storicità e l’eccellenza della nostra materia prima è rappresentata a pieno. Abbiamo ricordato così il centenario dalla nascita del mio amatissimo nonno, Nicolao, a cui si devono le innovazioni tecniche e meccaniche fondamentali per la continuità della coltura della Menta piperita di Pancalieri e lo sviluppo delle Piante Officinali coltivate in loco e in Piemonte.
Nel 2012 nasce ChialvaMenta, conclusione della filiera produttiva. Un marchio in cui ogni prodotto è stato studiato per essere unico, per restituire a pieno le caratteristiche che rendono rinomato nel mondo l’Olio Essenziale di Menta piperita di Pancalieri. Per farlo è stata fondamentale la quarantennale esperienza tecnica e scientifica di mio padre nel settore liquoristico e la nostra tradizione storica di coltivatori, distillatori e produttori di Menta piperita di Pancalieri. Il cuore dell’Olio Essenziale si assapora in Sciroppo, Liquore e Dolci Specialità. Le migliori foglie essiccate si assaporano in Infuso.
A4E: Sul sito si parla delle possibilità di essere accolti nella vostra villa/azienda. Che tipo di rapporto avete con il territorio, con gli abitanti di Pancalieri e con coloro che vengono a conoscere la vostra realtà da fuori?
Sara Chialva: Il legame della nostra famiglia con Pancalieri è inscindibile. I miei trisavoli hanno iniziato a coltivare la Menta piperita di Pancalieri a fine Ottocento, siamo distillatori dal 1926 e la nostra Distilleria è la più antica del settore.
La nostra è una storia familiare che si articola in un territorio profondamente amato. Sono tratti che definiscono fortemente le rinomate materie prime e il marchio ChialvaMenta. Le bellezze naturali e artistiche che costellano questo angolo di Piemonte, sottolineano l’unicità di Pancalieri, nota internazionalmente come principale centro italiano per la coltivazione di Menta piperita e Piante Officinali. Questa è la grande pianura, antico letto del Po, in cui risiedono le coltivazioni cardine dell’agricoltura piemontese più rinomata.
L’affetto che ci dedicano i pancalieresi è sempre stato grande, sono stati i nostri primissimi estimatori. Cerchiamo di ricambiare la loro stima con la qualità dei prodotti e con l’assidua presenza sul territorio, partecipando ad eventi e attività volte alla valorizzazione di Pancalieri.
Siamo lieti di rendere partecipi gli ospiti di un’esperienza che si snoda lungo quasi due secoli di storia. Li accompagniamo in un percorso storico ed emozionale, tecnico e architettonico. Ai loro occhi si schiude un mondo fatto di affetti e ricordi preziosi. Le degustazioni sono un’esperienza visiva, olfattiva e gustativa. Racchiudono la nostra cultura della coltura. Gli sguardi e le parole degli ospiti, ci fanno rivivere ogni volta l’emozione di chi si accosta al nostro mondo, di chi sperimenta l’abbraccio colorato dei campi profumati di Piante Officinali, di chi respira quella particolare brezza che, nei mesi estivi, profuma di Camomilla romana e Menta piperita.
Custodiamo con devozione e affetto la distilleria e la dimora storica. Sono luoghi preziosi, che testimoniano l’importanza della memoria nell’identità culturale del territorio, raccontandone, attraverso le loro architetture, l’arte, la cultura, la storia.
A4E: Cosa significano per Chialva le parole ‘Arte’ ed ‘Eccellenza’?
Sara Chialva: Sono molte le definizioni di “Arte”. Talento inventivo e capacità espressiva sono tratti che accomunano tutte le accezioni della parola. In generale, si può dire che l’”Arte” sia l’espressione estetica dell’interiorità umana.
La nostra arte è quella di coltivare, distillare, produrre Menta piperita di Pancalieri e Piante Officinali. E’ espressione di una passione profonda per l’antica tradizione, e un costante slancio in termini d’innovazione.
L’”Eccellenza” è sicuramente un’arte. Obiettivo costante ma anche conseguenza di un modus operandi che deve essere, innanzi tutto, modus vivendi, nel rigore di un’ottica imprenditoriale fondata sull’intensa dedizione e su una costante cura, anche per i particolari. Un novare serbando che delinea questo settore, una compagine non complicata ma complessa, che vede racchiusa in questa stessa complessità l’essenza del nostro lavoro, tante sfaccettature, difficili da riassumere.
Credo che sia la storia fatta di un intenso e proficuo quotidiano a sostanziare la nostra eccellenza. Quell’eccellenza che ci dà il privilegio di essere portavoci della qualità made in Italy in ambiti nazionali ed internazionali, un intreccio di pratiche non note al di fuori del nostro settore che abbiamo voluto diventassero notevoli nei risultati finali
A4E: Cosa vi è piaciuto di più del progetto Art For Excellence? E cosa dell’artista Annalù?
Sara Chialva: Da sempre in famiglia amiamo l’arte antica e moderna. La bellezza, nelle sue differenti accezioni.
Siamo stati invitati a partecipare al progetto Art for Excellence dalla sua prima edizione, apprezzandolo in ogni suo aspetto.
L’opera d’arte nasce da un incontro, dall’ispirazione generata nell’artista da una storia aziendale che, nel nostro caso, è storia familiare. L’opera è metafora, intima ed estetica, di valori e sentimenti. Fusione di storia, affetti, ricordi, tradizione, innovazione, entusiasmo.
Anche quest’anno Annalù interpreterà la nostra azienda con la sua straordinaria cifra espressiva. L’incontro con lei è stata una vera sorpresa. Un’intesa profonda, fatta di assonanze, che ha ispirato Minta, la meravigliosa opera creata per noi nell’edizione 2015.
Nei 150 anni che la nostra famiglia ha dedicato alla coltivazione della Menta piperita di Pancalieri, abbiamo ricordato con Minta le nostre radici, la nostra tradizione, celebrando la passione, l’ingegno e la lungimiranza di chi ci ha preceduti.
Anche quest’anno l’opera sarà fortemente evocativa, il suo linguaggio contemporaneo saprà nuovamente tradurre i valori e il passato della famiglia in emozione presente, in un divenire della materia che parla al cuore. Annalù racconterà con la sua arte un’altra tematica a noi molto cara, tutta da scoprire nella nuova opera.
