RCA: fare packaging è un’arte
RCA: FARE PACKAGING È UN’ARTE | ARTFOREXCELLENCE
Se vi dicessero che per creare soluzioni di packaging aziendale è necessario utilizzare creatività ed empatia ci credereste? Silvia Stupino, titolare e Amministratore Delegato di R.C.A. Imballaggi Flessibili ci ha svelato cosa accomuna Art For Excellence al packaging industriale. Infondo stiamo parlando di arte racchiusa all’interno di soluzioni innovative.
Come è nata R.C.A Imballaggi Flessibili? L’azienda nasce formalmente nel 2002, dal riassetto societario della più grande R.C.A. Recipienti Cartone Alluminio Spa, attiva già dal 1957 e, fino ad allora, gestita da mio nonno. L’evoluzione del mercato ha portato all’eliminazione dell’imballaggio secondario e si è creata la necessità di trasformare tutte le grafiche da cartone dell’imballaggio flessibile. Da lì è nata la divisione all’interno della vecchia azienda, che faceva esclusivamente sacchetti da caffè.
Di cosa si occupa R.C.A. Imballaggi? Dal 2002 ci dedichiamo alla progettazione di imballaggi flessibili stampati su materiali complessi: bobine, buste e sacchetti realizzati su film plastico, accoppiato ad alluminio o laminati per estrusione. Il packaging flessibile è idoneo al confezionamento di quasi tutte le tipologie di beni: solidi, liquidi, polveri, prodotti granulari o porzionati e abbraccia quindi le categorie merceologiche più disparate: alimentare, pet-food, farmaceutico, chimico, cosmetico.
In cosa consiste il vostro processo produttivo? Si parte dalla scheda tecnica della dimensione della busta da creare, per poi passare ad inserire gli elementi grafici e identificativi dell’azienda committente, in modo che il risultato finale sia esteticamente efficace ed attrattivo. Grazie poi ai costanti aggiornamenti e alla formazione continua, oggi RCA è in grado di offrire ai propri clienti un prodotto ed un servizio integrato di consulenza ed assistenza.
RCA è un’azienda al femminile; come mai questa scelta e come è lavorare tra sole donne? Penso che le donne abbiano una marcia in più a livello di percezione e di sensibilità. Riescono ad entrare prima nella testa del cliente, sono molto precise e “multitasking”. Ed è proprio questo che cerco nelle mie collaboratrici. Siamo un’azienda piccola, ma con la logistica di una grande: 2.000 commesse l’anno, sei magazzini esterni. E le mie ragazze non si perdono nulla.
La vostra azienda crea anche “Imballaggi e packaging personalizzati” perciò anche voi potete considerarvi artisti. È per questo motivo che avete scelto di partecipare ad AFE? Ho scoperto questa iniziativa l’anno scorso, quando sono stata invitata dal Presidente dell’APID alla manifestazione d’apertura e l’ho trovata un’idea geniale. Sia per la visibilità offerta alle aziende partecipanti, sia per l’opportunità di scoprire forme d’arte diverse, creative e affascinanti. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la capacità degli artisti di entrare nel cuore delle aziende, comprenderne le dinamiche, l’animo ed esprimerlo.
Ci può raccontare come è nato il connubio artistico con Patrizia Piga? Con l’artista è stato amore a prima vista; Patrizia è riuscita a farci diventare protagonisti dell’opera, con la nostra professionalità ma anche individualità. Ha richiesto pareri, giudizi e feedback. È stato una sorta di lavoro a più mani. Il risultato di un importante lavoro di squadra, che ha profondamente coinvolto e unito tutto il mio staff.
Cosa vi aspettate di ottenere da questa esperienza? Ci aspettiamo molto, perché sappiamo di aver creato, insieme all’artista Patrizia Piga, un’opera meravigliosa; come è nel mio stile, vivrò questa esperienza espositiva insieme al mio intero staff. Sarà un momento emozionante per ognuna di noi. A livello aziendale mi aspetto un momento di crescita e di condivisione. Sarà un altro gradino da aggiungere a quel lavoro di squadra che stiamo costruendo. Sarà un passo importantissimo per vivere la realtà aziendale come la vedo io, una famiglia. Vi aspettiamo alla mostra, nella nostra opera troverete la vera essenza di RCA.
Giulia Carminati