Max Petrone e Franco Thedy: celebrare il tempo
MAX PETRONE E FRANCO THEDY (MENABREA): CELEBRARE IL TEMPO | ARTFOREXCELLENCE
Il tempo passa, ma non per tutti.
Ad esempio la qualità non varia allo scorrere del tempo.
Si parla di genuinità dei prodotti, della storia di aziende tramandata di generazione in generazione e del mantenimento di quella qualità. Si parla del tempo che si ferma quando si degusta una birra caratterizzata da una lunga tradizione, del piacere che si prova e dell’attenzione che viene impiegata per produrla.
Si parla di tradizione e di cura in ogni singolo processo. Una birra accarezza il palato, riempie la bocca per poi scendere in modo deciso, così come le pennellate di un’artista, ampie e decise. Il pittore è allo stesso modo in grado di fermare il tempo, le sue opere vengono osservate per ore e scatenano emozioni di ogni sorta in ogni singola persona. Le opere possono viaggiare per il mondo, essere guardate in luoghi sconosciuti e vivere nel cuore di chi le osserva, vivere in eterno.
L’abbinamento tra Max Petrone e Birra Menabrea celebra il concetto di tempo e di come ce ne possiamo riappropriare: fermandoci ad assaggiare una birra o per osservare un’opera di pennelli e colori.
Abbiamo intervistato il pittore Max e l’amministratore delegato di Menabrea Franco Thedy per Art For Excellence, buona lettura!
AFE: 170 anni di Birra, 170 anni di storie. ‘Perché’ inizia la storia di Menabrea? Che cosa ha mosso il fondatore in questa impresa?
Franco Thedy:
La nostra storia nasce dal desiderio di produrre una birra di qualità e di utilizzare al meglio materie prime qualitativamente eccellenti, prima su tutte, l’acqua delle fonti biellesi. Valori che ci hanno accompagnato nel corso degli anni e che hanno consentito a Birra Menabrea di ricevere, fin dalla fine del 1800, numerosi e prestigiosi attestati di riconoscimento.
AFE: Cosa conserva la Menabrea di oggi rispetto al passato?
Franco Thedy:
Oltre ai principi di qualità, cultura e tradizione, che hanno da sempre contraddistinto il nostro marchio, non sono mai venute meno la competenza, l’impegno e la passione delle persone che lavorano in Azienda e che rappresentano, per noi, un forte motivo d’orgoglio.
AFE: Quale caratteristica vi ha spinto ad aderire ad Art For Excellence?
Franco Thedy:
Crediamo che “Art for Excellence” sia un’iniziativa capace di comunicare i valori delle eccellenze produttive piemontesi in modo creativo ed originale. La nostra partecipazione alla seconda edizione dell’evento assume quest’anno un significato ancora più simbolico legato alla celebrazione dei nostri 170 anni di attività e successi.
AFE: Siete stati abbinati a Max Petrone, pittore, cosa vi piace del suo modo di fare arte?
Franco Thedy:
Con la pittura si ha la possibilità di rappresentare la realtà, interpretandola attraverso la propria sensibilità. Abbiamo trovato in Max Petrone un artista con uno spiccato stile personale, istintivo e molto accattivante.
AFE: Tre “pennellate” come tra aggettivi per definire Max Petrone?
Max Petrone:
1. Contemporaneo: bhe mi ritengo contemporaneo perchè dipingo cose che fanno parte della mia quotidianità,ispirandomi a tutto ciò che vedo in giro o in rete.
Le mie opere quindi fanno parte dei giorni nostri e della mia vita personale,che rendo pubblica attraverso i social e le mostre.
2. Ibrido: penso di essere un ibrido perchè mi piace sperimentare molto. Io penso che nell’Arte non ci si debba porre limiti stilistici e si debba fare ciò che si vuole,quando si vuole e come si vuole. Sono un ibrido perchè passo dal dipinto su tela in un modo,al disegno su carta in un altro modo per poi passare al supporto del muro dove dipingo su grande formato e ogni tanto se mi va scolpisco o modello oggetti per poi dipingerli a modo mio. Anche l’utilizzo dei materiali non è mai lo stesso..si passa dall’olio,all’acrilico,al caffè per poi passare a chine piuttosto che semplicemente matite o spray. Tutto a seconda di quello che mi va di fare. Per me è questa la bellezza dell’Arte,giocare e sperimentare senza porsi limiti.
3. Impatto: La cosa che voglio comunicare nelle mie opere è la forza,l’Impatto visivo. Faccio quello che mi piacerebbe vedere. Mi piacciono le cose forti, con colori accesi e con figure forti. Quando una persona guarda una mia opera voglio che rimanga con una sensazione di “BOOM” in termine molto Pop,diciamo
AFE: Abbiamo notato che utilizzi molti colori nelle tue opere, ne esiste uno che preferisci, non da utilizzare, ma come concetto? Perchè?
Max Petrone:
Mi piace utilizzare molti colori perchè come dicevo prima mi piacciono le cose forti,che non passino inosservate. In tutto ciò il colore che preferisco, non da utilizzare, ma come concetto è il nero. Il nero per me è il colore dell’eleganza e dello stile.
AFE: Art For Excellence ti propone ad una azienda da interpretare, cosa vuol dire per te “interpretare qualcosa”?
Max Petrone:
L’interpretazione è una cosa molto importante e prestigiosa. Significa studiare, prendere informazioni, osservare per poi stravolgere il tutto sentendosi liberi di realizzare l’opera, fatta ad hoc per l’azienda. L’interpretazione mischiata allo stile e ai contenuti è alla base di un grande artista.
AFE: Puoi svelarci cosa stai pensando per Menabrea?
Max Petrone:
Sono stato in visita in Menabrea e ho avuto il piacere di conoscere il sig. Franco Thedy che mi ha mostrato alcuni manifesti retrò stupendi che rappresentavano la birra. Sono rimasto talmente affascinato che subito, là sul posto, cominciavano a venirmi in mente varie visioni di quello che avrei fatto. E così ho realizzato il mio manifesto grande 210×150 cm.
A4E: Gusto e profumo sono due caratteristiche della menta che catturano i sensi. Esistono altri elementi, magari meno conosciuti, che Chialva riesce a donare a chi incontra il suo sapore?
Sara Chialva: Descrivere un profumo, un sapore, è come descrivere un sentimento. ChialvaMenta esprime l’amore per la nostra materia prima, eccellenza made in Italy. La migliore descrizione è nell’incontro, nell’assaggio, fusione di saperi preziosi, sentori speciali, sapori unici. Un’alchimia che racconta la storia della nostra tradizione familiare.
La Menta piperita di Pancalieri (Mentha x piperita, incrocio spontaneo tra Mentha aquatica e Mentha viridis) è riconosciuta internazionalmente come migliore al mondo per finezza di profumo e gradevolezza di gusto.
Da sempre il nostro core business è fornire materie prime (Oli Essenziali e Piante Officinali Essiccate), seguite direttamente in azienda lungo l’intera filiera produttiva, alle maggiori industrie nazionali ed internazionali (settore dolciario, bevande alcoliche e analcoliche, settori aromatiero, profumiero e farmaceutico).
In ChialvaMenta la storicità e l’eccellenza della nostra materia prima è rappresentata a pieno. Abbiamo ricordato così il centenario dalla nascita del mio amatissimo nonno, Nicolao, a cui si devono le innovazioni tecniche e meccaniche fondamentali per la continuità della coltura della Menta piperita di Pancalieri e lo sviluppo delle Piante Officinali coltivate in loco e in Piemonte.
Nel 2012 nasce ChialvaMenta, conclusione della filiera produttiva. Un marchio in cui ogni prodotto è stato studiato per essere unico, per restituire a pieno le caratteristiche che rendono rinomato nel mondo l’Olio Essenziale di Menta piperita di Pancalieri. Per farlo è stata fondamentale la quarantennale esperienza tecnica e scientifica di mio padre nel settore liquoristico e la nostra tradizione storica di coltivatori, distillatori e produttori di Menta piperita di Pancalieri. Il cuore dell’Olio Essenziale si assapora in Sciroppo, Liquore e Dolci Specialità. Le migliori foglie essiccate si assaporano in Infuso.
A4E: Sul sito si parla delle possibilità di essere accolti nella vostra villa/azienda. Che tipo di rapporto avete con il territorio, con gli abitanti di Pancalieri e con coloro che vengono a conoscere la vostra realtà da fuori?
Sara Chialva: Il legame della nostra famiglia con Pancalieri è inscindibile. I miei trisavoli hanno iniziato a coltivare la Menta piperita di Pancalieri a fine Ottocento, siamo distillatori dal 1926 e la nostra Distilleria è la più antica del settore.
La nostra è una storia familiare che si articola in un territorio profondamente amato. Sono tratti che definiscono fortemente le rinomate materie prime e il marchio ChialvaMenta. Le bellezze naturali e artistiche che costellano questo angolo di Piemonte, sottolineano l’unicità di Pancalieri, nota internazionalmente come principale centro italiano per la coltivazione di Menta piperita e Piante Officinali. Questa è la grande pianura, antico letto del Po, in cui risiedono le coltivazioni cardine dell’agricoltura piemontese più rinomata.
L’affetto che ci dedicano i pancalieresi è sempre stato grande, sono stati i nostri primissimi estimatori. Cerchiamo di ricambiare la loro stima con la qualità dei prodotti e con l’assidua presenza sul territorio, partecipando ad eventi e attività volte alla valorizzazione di Pancalieri.
Siamo lieti di rendere partecipi gli ospiti di un’esperienza che si snoda lungo quasi due secoli di storia. Li accompagniamo in un percorso storico ed emozionale, tecnico e architettonico. Ai loro occhi si schiude un mondo fatto di affetti e ricordi preziosi. Le degustazioni sono un’esperienza visiva, olfattiva e gustativa. Racchiudono la nostra cultura della coltura. Gli sguardi e le parole degli ospiti, ci fanno rivivere ogni volta l’emozione di chi si accosta al nostro mondo, di chi sperimenta l’abbraccio colorato dei campi profumati di Piante Officinali, di chi respira quella particolare brezza che, nei mesi estivi, profuma di Camomilla romana e Menta piperita.
Custodiamo con devozione e affetto la distilleria e la dimora storica. Sono luoghi preziosi, che testimoniano l’importanza della memoria nell’identità culturale del territorio, raccontandone, attraverso le loro architetture, l’arte, la cultura, la storia.
A4E: Cosa significano per Chialva le parole ‘Arte’ ed ‘Eccellenza’?
Sara Chialva: Sono molte le definizioni di “Arte”. Talento inventivo e capacità espressiva sono tratti che accomunano tutte le accezioni della parola. In generale, si può dire che l’”Arte” sia l’espressione estetica dell’interiorità umana.
La nostra arte è quella di coltivare, distillare, produrre Menta piperita di Pancalieri e Piante Officinali. E’ espressione di una passione profonda per l’antica tradizione, e un costante slancio in termini d’innovazione.
L’”Eccellenza” è sicuramente un’arte. Obiettivo costante ma anche conseguenza di un modus operandi che deve essere, innanzi tutto, modus vivendi, nel rigore di un’ottica imprenditoriale fondata sull’intensa dedizione e su una costante cura, anche per i particolari. Un novare serbando che delinea questo settore, una compagine non complicata ma complessa, che vede racchiusa in questa stessa complessità l’essenza del nostro lavoro, tante sfaccettature, difficili da riassumere.
Credo che sia la storia fatta di un intenso e proficuo quotidiano a sostanziare la nostra eccellenza. Quell’eccellenza che ci dà il privilegio di essere portavoci della qualità made in Italy in ambiti nazionali ed internazionali, un intreccio di pratiche non note al di fuori del nostro settore che abbiamo voluto diventassero notevoli nei risultati finali
A4E: Cosa vi è piaciuto di più del progetto Art For Excellence? E cosa dell’artista Annalù?
Sara Chialva: Da sempre in famiglia amiamo l’arte antica e moderna. La bellezza, nelle sue differenti accezioni.
Siamo stati invitati a partecipare al progetto Art for Excellence dalla sua prima edizione, apprezzandolo in ogni suo aspetto.
L’opera d’arte nasce da un incontro, dall’ispirazione generata nell’artista da una storia aziendale che, nel nostro caso, è storia familiare. L’opera è metafora, intima ed estetica, di valori e sentimenti. Fusione di storia, affetti, ricordi, tradizione, innovazione, entusiasmo.
Anche quest’anno Annalù interpreterà la nostra azienda con la sua straordinaria cifra espressiva. L’incontro con lei è stata una vera sorpresa. Un’intesa profonda, fatta di assonanze, che ha ispirato Minta, la meravigliosa opera creata per noi nell’edizione 2015.
Nei 150 anni che la nostra famiglia ha dedicato alla coltivazione della Menta piperita di Pancalieri, abbiamo ricordato con Minta le nostre radici, la nostra tradizione, celebrando la passione, l’ingegno e la lungimiranza di chi ci ha preceduti.
Anche quest’anno l’opera sarà fortemente evocativa, il suo linguaggio contemporaneo saprà nuovamente tradurre i valori e il passato della famiglia in emozione presente, in un divenire della materia che parla al cuore. Annalù racconterà con la sua arte un’altra tematica a noi molto cara, tutta da scoprire nella nuova opera.