Arianna Aimone (Ippocampo) e Carla Secco: il prezioso
ARIANNA AIMONE (IPPOCAMPO) E CARLA SECCO: IL PREZIOSO | ARTFOREXCELLENCE
Avete mai detto ad un vostro caro che è prezioso?
Magari in modo sarcastico, quando non si è fatto trovare in modo tempestivo dopo una chiamata, oppure se ha mancato qualche volta ad un appuntamento con la vostra compagnia abituale:”non c’è di nuovo, sta facendo il prezioso!”
Provate a pensarci: quando davvero una persona può essere preziosa per voi? Quando è utile o indispensabile, quando vuole il vostro bene, quando vi è vicina nei momenti di difficoltà e nei momenti di gioia.
Tra le varie definizioni del termine “prezioso” c’è anche: “Di tutto ciò che è particolarmente apprezzato e considerato, sia perché dotato di pregevoli caratteristiche, sia perché necessario o addirittura indispensabile in determinate circostanze e a determinati scopi”. Facendo un parallelo non troppo azzardato possiamo dire che anche gli oggetti sono preziosi perché possono diventare amuleti, simboli carichi di valore che ci stanno vicini nei vari momenti della nostra vita.
“Dotato di pregevoli caratteristiche” poi, guida la nostra mente al gioiello. Un dono, una eredità, un ricordo acquista subito valore affettivo che aumenta quello oggettivo. Abbiamo parlato con Arianna Aimone di Ippocampo e Carla Secco di quello che c’è di prezioso nel loro mondo, ecco cosa ci hanno risposto.
AFE: Cosa vuol dire per Ippocampo la parola ‘prezioso’?
Arianna Aimone
Per ippocampo, “prezioso” è tutto ciò che una persona reputa “importante”, il nostro tentativo è quello di rientrare tra le cose importanti e soddisfare al meglio la richiesta della nostra clientela. Il nostro claim, ben definisce la marca, Ippocampo…irresistibile attrazione!
AFE: Tre aggettivi per descrivere l’attività di Ippocampo (e perché proprio quelli)?
Arianna Aimone
Ippocampo è: romantico, attraente, accessibile. È il Made in Italy democratico, con sfumature dolci ma allo stesso tempo che si rivolge ad una donna con carattere, che ama regalarsi piccole gioie tutti i giorni, attenta al design e alle nuove tendenze.
AFE: Cosa vi ha convinto ad aderire al progetto Art For Excellence?
Arianna Aimone
Ippocampo ama creare i propri gioielli a “regola d’arte” ed è per questo che ha voluto fortemente sponsorizzare Art for Excellence, dove proprio il saper fare a regola d’arte è «applicare cura “artistica” al proprio lavoro. È mettere in gioco l’intuizione, l’estro, la mano esperta e la casuale naturalezza che l’artista come l’artigiano catalizza nell’opera». Puntiamo sempre all’eccellenza nel nostro lavoro e ci siamo sentiti subito parte di questo progetto, un racconto non convenzionale dove stile, arte e cultura, uniti al gioiello diventano poesia.
Quale è stata, a prima vista, la migliore sensazione nell’incontro con Carla Secco?
Arianna Aimone
L’incontro con Carla è avvenuto con estrema naturalezza, come se conoscesse da sempre Ippocampo, nei suoi più intimi segreti. È andata al cuore di ippocampo e ha messo in evidenza nell’opera tutti gli elementi che ci contraddistinguono.
AFE: Le tue opere rappresentano donne, cosa c’è di prezioso nella figura della donna, per Carla Secco?
Carla Secco
La bellezza che, superata una certa soglia, diventa quasi ipnotica
AFE: Esiste un comune denominatore, una ispirazione per il tuo modo di fare arte?
Carla Secco
Il comune denominatore sono le figure femminili giovani, adolescenti o bambine, nelle quali la bellezza è al suo apice.
L’ispirazione la traggo dalla natura nella quale mi immergo appena mi è possibile e dagli animali di cui mi circondo. Un’altra fonte di ispirazione infinita e’ il paese in cui vivo che è intriso di storia e di arte in ogni angolo.
AFE: Art for Excellence ti fa incontrare un’impresa. Cosa ti piace di più del mondo delle aziende?
Carla Secco
La capacità imprenditoriale; le intuizioni che permettono di andare oltre le difficoltà per trovare nuove strade da percorrere. C’è qualcosa di profondamente creativo in questo.
AFE: Puoi rivelarci che cosa ti ha ispirato nel lavoro per Ippocampo, oppure qualcosa dell’opera?
Carla Secco
Sono stata ispirata dagli elementi più significativi della loro produzione come la grossa perla che ho utilizzato come copricapo della protagonista e dagli animali presenti nelle loro campagne pubblicitarie che ho voluto inserire per narrare una storia.